Come previsto dall'articolo 4 del D.P.C.M. 2 marzo 2021, è stabilito che, sull'intero territorio nazionale, tutte le attività produttive industriali e commerciali rispettino i contenuti del protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 6 aprile 2021 fra Governo e Parti Sociali.
In tale protocollo viene decretato che, prima dell'accesso al luogo di lavoro, il lavoratore potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea, stabilendo in questo modo un'indicazione non obbligatoria.
In Regione Lombardia, nel corso dell'anno 2020, si sono invece susseguite una serie di Ordinanze ad integrazione dei vari D.P.C.M. via via emanati, in cui è stato imposto l'obbligo di misurazione della temperatura, l'ultima delle quali è l'Ordinanza n.620 del 16 ottobre 2020 e, dopo un periodo di vacatio, il Decreto del 9 dicembre 2020 n.649, valido però fino al 15 gennaio 2021. Dopo tale data non sono state prodotte ulteriori Ordinanze ad integrazione dei successivi D.P.C.M.
Ne consegue dunque che, allo stato attuale, la misurazione della temperatura corporea in Regione Lombardia non può essere considerata obbligatoria.
(fonte: ATS Brianza, guida al lavoro in sicurezza nelle aziende nel corso dell'attuale emergenza COVID-19)