Pubblicato il 31 ottobre 2014 da quibrianza.it
Fervono i lavori nel cantiere di Pedemontana ma non mancano i disagi. Per sciogliere tutti i dubbi e fornire ulteriori chiarimenti l’amministrazione comunale e la società appaltatrice dei lavori “la nuova Briantea” hanno incontrato la cittadinanza presso la palestra delle scuole elementari. Erano presenti all’evento: l’ingegner Andrea Marzi, responsabile tecnico di “la nuova Briantea”, il Dr Adriano Manfron, estensore del piano di zonizzazione acustica e il sindaco Rosella Rivolta che in apertura di serata ha fatto due precisazioni: il termine dei lavori è previsto a fine giugno 2015 e da settimana prossima fino al 16 gennaio il tratto di collegamento tra via Galvani e Lazzate dovrà essere chiuso per esigenze legate allo spostamento del gasdotto della Snam. [...]
Un’attenzione particolare è stata posta a quelli che , in gergo tecnico sono definiti “recettori sensibili” ovvero la posa delle paratie fonoassorbenti. In questi giorni infatti è in corso la posa delle prime “barriere antirumore”proprio davanti alla cascina Grigioni, a breve saranno installate sull’intera via Tonale e anche in via Piemonte.
“Una volta terminato questa prima fase – ha dichiarato Marzi – nel cantiere si comincerà a smantellare la galleria facendo attenzione a non usare tecniche troppo invasive e rumorose. Infatti per demolire la parte “sovrastante “della galleria essendo ad altezza “piano campagna” non potremo usare né i martelli pneumatici e men che meno gli esplosivi ma utilizzeremo delle pinze meccaniche, mentre per rimuovere la parte “in trincea” della galleria potremmo usare i martelli. Anche nel cantiere e vicino alle macchine metteremo delle barriere antirumore. Quello che possiamo dire, inoltre è che la galleria di Copreno è già in realizzazione in altro cantiere e verrà solo assemblata quindi la popolazione lentatese avrà meno disagi al contrario di quello che purtroppo succederà a Lomazzo dove dovremo costruire e assemblare in luogo. Questi sono i nostri risultati e pensiamo che la trasparenza paghi sempre. Purtroppo dovrete imparare a convivere con alcuni disagi per qualche mese e i vostri disagi saranno anche i nostri, dato che noi siamo 150 dipendenti che viviamo e dormiamo nei container posti a Lazzate. Vorremo in ultimo dire alla cittadinanza che siamo sempre disponibili a confrontarci con voi”.