Il radon in natura è radioattivo e, poiché dal suo decadimento vengono emesse particelle alfa, può risultare cancerogeno se inalato.
Sulla base di numerosi studi epidemiologici, il radon è stato classificato dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) che è parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanita (OMS) come cancerogeno per l’uomo di gruppo 1.
Dove si trova
Per la maggior parte delle persone, la principale esposizione al radon avviene in casa, nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Il gas diffonde dal suolo o dai materiali di costruzione e raggiunge l’interno dell’edificio attraverso le fessure, gli attacchi delle pareti al pavimento, i passaggi dei vari impianti elettrici, termici o idraulici. Di conseguenza i livelli di radon sono generalmente maggiori nelle cantine e ai piani bassi degli edifici.
Come fare a rilevarlo
La concentrazione del radon negli ambienti varia in funzione del periodo del giorno e dell'anno. La sua concentrazione è molto variabile, quindi sono necessarie misure a lungo termine per potere ottenere una media delle fluttuazioni temporali.
Quando è importante analizzarlo
Negli ambienti di lavoro:
Esiste una normativa statale che tutela i lavoratori dall'esposizione a radiazioni ionizzanti (radon). Il datore di lavoro è tenuto a valutare tale rischio soprattutto nei casi in cui siano impiegati lavoratori in locali confinati, in particolare ai piani interrati.
Negli ambienti abitativi:
Se vuoi misurare la concentrazione di radon o mettere in atto interventi di bonifica degli ambienti, contattaci!
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