COVID19 - Firmato il protocollo per le vaccinazioni sui luoghi di lavoro

Firmato il protocollo tra il Governo, le aziende ed i sindacati.

Il protocollo prevede che le somministrazioni dei vaccini potranno avvenire o in azienda o tramite stipulazione di accordi con strutture sanitarie private o con INAIL.

I datori di lavoro, singolarmente o in forma aggregata, possono manifestare la disponibilità ad attuare piani aziendali per la predisposizione di punti straordinari di vaccinazione nei luoghi di lavoro.

Nel documento si stabilisce che i costi per la realizzazione e la gestione dei piani aziendali, ivi inclusi i costi per la somministrazione, sono interamente a carico del datore di lavoro. Rimangono invece a carico dei Servizi Sanitari Regionali la fornitura dei vaccini, dei dispositivi per la somministrazione e la messa a disposizione degli strumenti formativi previsti e degli strumenti per la registrazione delle vaccinazioni eseguite.

 

L'adesione alla vaccinazione da parte dei lavoratori sarà su base volontaria e la somministrazione del vaccino sarà riservata ad operatori sanitari in grado di garantire il pieno rispetto delle prescrizioni sanitarie previste ed in possesso di adeguata formazione per la vaccinazione. La vaccinazione potrà inoltre essere eseguita unicamente in locali che rispettino i requisiti minimi definiti con le Indicazioni ad interim per la vaccinazione anti-SARS-CoV-2/Covid-19 nei luoghi di lavoro.

Il protocollo stabilisce inoltre che dovrà essere il medico competente a fornire ai lavoratori adeguate informazioni sui vantaggi e sui rischi connessi alla vaccinazione e sulla specifica tipologia di vaccino, acquisire il consenso informato ed effettuare il previsto triage preventivo.

 

All'atto della presentazione dei piani aziendali, il datore di lavoro dovrà specificare il numero di vaccini richiesti in modo da consentire all'Azienda Sanitaria di riferimento la necessaria programmazione dell'attività di distribuzione.

Infine, se la vaccinazione viene eseguita in orario di lavoro, il tempo necessario alla medesima sarà equiparato a tutti gli effetti all'orario di lavoro.