Sempre più amministrazioni coumunali richiedono la valutazione di impatto acustico dei cantieri

Gli insediamenti umani, in particolare nelle aree urbane, implicano una costante attività edilizia per realizzare infrastrutture, strade, condotte d’acqua, canalizzazioni o edifici.

Costruire significa però anche preparare il terreno, ad esempio trasportando terra, scavando, demolendo infrastrutture esistenti, edificando nuovi impianti ricorrendo alle procedure più disparate. Queste attività, che devono essere svolte con metodi meccanici, producono sempre rumore.

Per realizzare i progetti nel più breve tempo possibile si utilizzano macchine e apparecchi la cui potenza permette prestazioni ben superiori a quelle della sola forza umana.

La forte pressione sui costi impone inoltre la scelta di metodi di costruzione che riducano al massimo i tempi di realizzazione.

La conseguente accelerazione del ritmo di costruzione comporta pertanto emissioni di rumore sempre più elevate.

Finché l’intervento edile è previsto lontano dagli insediamenti le emissioni sonore rivestono una scarsa importanza.

Il nostro territorio è tuttavia molto urbanizzato e la probabilità di un’esposizione all’inquinamento acustico è molto alta, soprattutto quando si realizzano progetti edili nelle aree insediative.

Molte Amministrazioni Comunali negli ultimi tempi si sono attivate per garantire il benessere acustico delle persone che vivono nelle immediate vicinanze di cantieri in modo da ridurre le lamentele e prevenire eventuali esposti a causa del rumore.

Le imprese che intendo aprire nuovi cantieri, in questi casi sono tenute a produrre autocertificazioni o relazioni tecniche per l’ottenimento delle autorizzazione ai limiti di rumore o agli orari.

Generalmente, all’interno delle Norme Tecniche di Attuazione dei Piani di Classificazione Acustica Comunale è presente una sezione dedicata alle autorizzazioni per le attività temporanee rumorose, tra le quali rientrano anche i cantieri temporanei. Tuttavia le NTA sono approvate da ogni Comune in accordo ai regolamenti vigenti e quindi non esiste una normativa universale per la trattazione dell’argomento creando confusione tra i limiti che devono essere rispettati e quelli per cui è necessario richiedere un’autorizzazione in deroga ai limiti acustici o agli orari di lavoro. 

Il nostro obiettivo è fornire alle imprese coinvolte nelle attività di cantierizzazione un valido aiuto per soddisfare le richieste dell’ente pubblico in materia di autorizzazioni e valutazioni tecniche in deroga ai limiti sonori e di orario.

Il nostro impegno sarà di fornire, tramite la nostra esperienza e la creazione di modelli di simulazione acustica, la pianificazione temporale di un progetto edile sin dalle fasi iniziali tenendo conto dei recettori sensibili esposti al rumore.

Anche se è impossibile prevenire completamente l’inquinamento acustico prodotto da un cantiere, l’esecuzione accurata dei lavori di demolizione, l’installazione appropriata del cantiere e l’impiego di macchine e di apparecchi poco rumorosi che permetteranno di contenere le emissioni sonore entro livelli di legge e più sopportabili per i vicini residenti.